“Avere una buona dizione” non significa solo “dire le parole con il giusto accento” ma parlare in modo chiaro, piacevole, comprensibile e interessante!
Impariamo, quindi, ad emettere e pronunciare correttamente i suoni della lingua parlata italiana e ad avvalerci delle potenzialità espressive, emozionanti della voce.
Partendo dalla lettura di testi scritti, esploreremo i meandri delle nostre voci.
La dizione non è solo una questione di accenti chiusi/aperti e di correzione delle cadenze dialettali. Queste sono regole ed elementi basilari, ma avere una buona dizione significa soprattutto padronanza della comunicazione verbale, per risultare comprensibili, interessanti e piacevoli di fronte ad un pubblico che ci ascolta, qualunque esso sia: nostro figlio cui vogliamo leggere un libro, una classe di bambini/ragazzi, i colleghi ad una riunione di lavoro, i partecipanti ad una conferenza o semplicemente un gruppo di amici.
Il laboratorio quindi è adatto a chiunque voglia padroneggiare meglio il proprio parlato, sia che lo faccia per motivi professionali sia per un piacere personale. L’abbinamento della dicitura “dizione” a quella di “lettura espressiva” è motivata dalla consapevolezza che conoscere e gestire le capacità espressive della nostra voce ci aiuta a migliorare la comunicazione in generale, e tale miglioramento lo possiamo perseguire in modo divertente, creativo, emozionante.
Verranno affrontati principalmente i seguenti argomenti:
– I suoni della lingua italiana: vocali e consonanti
– Accenti: nelle parole e nelle frasi
– Articolazione
– Respirazione
– Volume
– Intonazione
– Timbro
– Interpretazione (sulla base di un testo scritto)